Il Colosseo in 3D - IL MESSAGGERO

Basta infilarsi un visore, collegato ad un cellulare, per partire in un viaggio nel tempo alla scoperta del Colosseo in 3D. Da metà aprile è diventato possibile osservare quello che accadeva dentro il Colosseo e vivere la storia più affascinante del mondo da protagonisti. Ci si trasformerà di persona in un centurione e persino immaginare di lavorare come fabbro per forgiare le armi che avrebbero usato i lottatori per cercare di salvarsi, uccidendo in un gioco al massacro i propri rivali.

Gioco

Un gioco dove l’unica legge esistente era: mors tua vita mea. Accompagnati da una guida turistica autorizzata e da un assistente per il supporto logistico che illustra come utilizzare il visore, il tour nella realtà virtuale ha inizio seguendo i vari livelli dell’Anfiteatro Flavio. Attraverso le immagini riprodotte come se si fosse dentro un videogioco, la ricostruzione in 3D parte dall’esterno del Colosseo. Si cammina dal vivo nella piazza antistante l’edificio e la finzione diventa realtà: i centurioni non sono più quelli fasulli di oggi, ma si trasformano in quelli veramente esistiti nell’80 a. C.. Si inizia ammirando la statua di Nerone, la Meta Sudans, il Tempio di Roma e quello di Venere. Ogni immagine che viene visualizzata è inaspettatamente tangibile, una sorta di fantascienza al contrario. Le costruzioni e gli edifici, che ormai non esistono più, acquistano concretezza.

Il secondo step si svolge direttamente nel cuore pulsante del Colosseo. Si sale al primo livello e si concretizza un secondo cambio di dimensione: da spettatori si diventa protagonisti della lotta, perché si entra finalmente nell’arena. La chiusura del Velarium, come accadeva ad ogni inizio spettacolo, è il segnale «per scatenare l’inferno»: si può scegliere se essere schiavi destinati a morire, o imperatori che con un semplice movimento del pollice graziano o fanno mangiare dai leoni il malcapitato di turno.
Terzo e ultimo passaggio è infine quello all’interno dei sotterra nei, il luogo meno frequentato dai turisti.

All’improvviso il panorama circostante si fa buio e viene rischiarato da torce che ne illuminano i meandri. Luoghi che i libri di storia hanno raccontato, ma che quasi nessuno ha visto. Si cammina lungo il corridoio principale; si incontrano schiavi che, in silenzio, si muovono per preparare lo show;  i gladiatori che scelgono le proprie armi. Tutto prima che abbia inizio il combattimento.

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